Cari ragazzi,
non ci sono parole adatte quando, com’è successo oggi, ci accorgiamo che la vita di tutti noi è sempre appesa a un filo.
Lei disegnava benissimo, aveva un talento naturale, e forse proprio tramite il disegno riusciva ad essere un po’ meno spersa e triste, lontana da casa e dal mondo in cui era cresciuta!
Questa mattina, attraversando la strada, per prendere il bus che l’avrebbe portata a scuola, il suo sogno si è interrotto e la sua vicenda è raccontata nello spazio di cronaca dei quotidiani, in un trafiletto di poche righe.
Emilia era arrivata a inizio anno nella sede Rocca, dopo aver studiato in Pesaro, eppure molti di voi non la ricorderanno….
Con i ritmi frenetici quotidiani che ci sovrastano spesso neppure ci accorgiamo che non ci diamo il tempo per parlare con chi ci è vicino, nel banco o nella classe!
Ragazzi vi invito a farlo, a sostenervi nei momenti di difficoltà, non solo nello studio, ma anche in quelli che la vita vi proporrà!
Usate il tempo per parlarvi, per stare insieme, al di là e oltre i social che solo apparentemente abbattono le distanze!
Vi abbraccio tutti, uno per uno, e vi chiedo un pensiero gioioso, che accompagni Emilia nel suo nuovo viaggio!
La vostra Preside
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